PER TE
“Per te” composta e eseguita da Cristina S. Ringrazio Stéphane Polge per il suo magnifico vìolino. LA COPIA O L’UTILIZZO ANCHE SOLO PARZIALI SONO VIETATI SENZA AUTORIZZAZIONE
Paolo piange,
Ma l’appuntamento l’ho mancato io
Era l’epoca del caldo torrido
Su per quella salita
Di quel paese che sentisti tuo trent’anni dopo.
Vorresti sdraiarti ora su quella sabbia calda
Perchè è adesso che ne hai veramente bisogno,
Allora non lo capisti.
Prima arrivò danzando,
Poi arrivò in macchina,
Poi travestito
Poi sposato
Mimmo, non la capiva neanche lui quell’amicizia strana.
Ma lo tenevo lì.
I miei amici della terra del Fuoco
I miei amici caldi, quell’estate
Ma quanto darei per poter tornare
Quanto darei per un altro giro di danze.
I rovi ed il canto delle cicale ed i grilli
Quel continuo sussultare ce l’ho ancora nel cuore.
Io passavo con il petto che scoppiava :
Ma solo ora ho capito quella terra.
Ti chiesi di portarmi laggiù :
Perché ho bisogno che mi si apra la pancia
E mi si spalanchi il cuore,
Che possa vedere tutto quello che è ora nella mia testa
Ma che so esistere.
Tu appoggiasti una mano sul moi petto
E ti fermasti lì, sul moi seno :
Ti sei sempre solo fermato lì.
Il tuo viaggio la notte in seconda classe
Per attraversare il paese e scendere giù ;
E avere il tempo di sognarlo quell’arrivo,
Con gli odori che cambiavano,
I paesaggi ti raccontavano la storia alla rovescia :
Mai darei uno di quei viaggi per l’aereo più véloce
Mai cambierei quel sudore di sei corpi sconosciuti
L’odore dello scompartimento al mattino
E la sensazione del finestrino che si apriva sull’estate calabrese,
Per niente al mondo,
E quando i miei occhi scrutarono per la prima volta,
« Questa è la mia terra »,
dissi.
E mi spogliai nel mare.
Cristina S.
LE FOTOGRAFIE I TESTI I BRANI MUSICALI E TUTTO CIÒ CHE APPARE SU QUESTA PAGINA, SONO OPERA DI CRISTINA SCAGLIOTTI E DA INTENDERSI PROTETTI DA COPYRIGHT. SONO VIETATI L’UTILIZZO E/O LA COPIA ANCHE SOLO PARZIALI SENZA AUTORIZZAZIONE : SCRIVERMI E CHIEDERE INVECE…NON LO È! GRAZIE.